IL LUPO (Lino Rufo)
Il lupo, animale fiero e nobile, dopo tanto tanto tempo trascorso in solitudine, decise di scendere a valle per verificare se le sorti degli umani fossero mutate.
Percorrendo il declivio che conduceva al centro abitato, rifletteva sul motivo per cui avesse scelto di vivere lontano dalle persone: forse perchรฉ queste, ormai, esprimevano parole vuote e ingannevoli, tese soltanto al proprio profitto, in un mondo privo di valori?
Arrivato in paese entrรฒ in una taverna rumorosa e piena di confusione. Lโambiente era saturo di fumo, maleodoranti esalazioni alcoliche e urla. In fondo alla sala, una cantante blues si affannava per ottenere un poโ dโattenzione.
Il lupo chiese all’oste qualcosa da bere, ancora inconsapevole di ciรฒ che prendeva forma a lato dei suoi occhi: persone allegre, spavalde, alticce, silenziose e tristi, tutte con lo stesso desiderio di fuga negli occhi, impotenti a capire il senso della vita, ognuna con la propria guerra nel cuore.
Iniziรฒ a porsi delle domande, concludendo che l’essere umano รจ dominato da troppi mondi contrastanti, dove lโoscuritร non si distingue dalla luce.
Intorno a lui solo un traboccante vuoto.
Decise, quindi, di fare ritorno alla sua montagna.
Giunto nel luogo da cui era partito, si fermรฒ ad abbeverarsi a una sorgente e sorrise a un mondo migliore: in lui, unโimprovvisa felicitร !โ